Non è forse vero che i desideri più importanti non sono di natura personale ma servono qualcosa molto più grande di noi?
La maggior parte delle persone sono convinte che il loro desiderio fondamentale è quello di essere sempre felici e appagate nelle loro vite. Provano a farlo in molti modi diversi e con differenti livelli di successo. Poichè la vita è in uno stato di mutamento continuo e, alla fine, indipendentemente dal successo che abbiamo ottenuto in questa vita, tutto ci verrà tolto, ogni conquista, per grande che sia, è destinata ad essere transitoria, ma questo è vero solo da un punto di vista personale.
Quando, in qualche modo, ci mettiamo a servizio di qualcosa più grande di noi, allora queste limitazioni spariscono. Io e mio, o piuttosto quello che crediamo di essere e di possedere, cessano di avere importanza. Quello che si può scoprire adottando questo approccio è qualcosa di un valore assai più grande e questo, per sua stessa natura, va oltre i limiti ristretti della nostra persona.
Noi, come creature con il potere della ragione e della immaginazione, dobbiamo creare qualcosa. In questo non abbiamo scelta, è la nostra natura. Vincolati ai nostri desideri personali, possiamo facilmente considerare le nostre creazioni come risultati che vanno a nostro beneficio personale, ma la verità è che non ci possono essere risultati benefici a meno che questi risultati siano ottenuti al servizio del bene più grande. In un senso ognuno di noi è un individuo, ma non ci vuole molto per realizzare che in realtà non siamo separati. Noi siamo parte del tutto e servendo il tutto beneficiamo anche noi del bene che facciamo. Se, tuttavia, otteniamo delle cose causando male e dolore al tutto, inevitabilmente con il tempo il male e il dolore si ritorceranno su noi stessi. Se ci sono momenti in cui questo non è ovvio per noi, verrà il tempo in cui lo diventerà.
L’altro motivo per servire il bene più grande è che così facendo le nostre azioni trascendono i limiti visibili. Si posizionano in un contesto più ampio, e i filosofi ci dicono che solo quando trascendiamo il nostro interesse personale possiamo attingere alle forze universali che ci consentono di adempiere al nostro vero scopo. Se riflettiamo sulla nostra esperienza, ci ricorderemo di quando abbiamo agito dimenticando completamente noi stessi, e delle energie e risorse che non pensavamo di avere, e che si resero disponibili per il successo della nostra azione. Questo era il pensiero nella Grecia antica. Il pensiero del Rinascimento. Il pensiero dei grandi poeti, il pensiero di grandi scienziati come Newton e Einstein. Servendo il bene più grande serviamo il tutto, perchè non ci sono limiti al bene più grande.
La vera libertà si trova rispondendo al bisogno che ci si presenta davanti, qualunque cosa possa essere.
