Spesso associamo momenti di profonda riflessione e intuizione con un posto particolare o una particolare occasione, e certamente abbiamo momenti di grande felicità quando ammiriamo la bellezza della natura, in montagna o in una spiaggia al tramonto.
Uomini e donne hanno sempre cercato la solitudine, lontano dalle preoccupazioni della vita. Questo ha certamente i suoi benefici, ma anche i suoi pericoli. Esiste un’altra possibilità.
Qualche tempo fa una donna, dirigente di una agenzia internazionale di pubblicità, che abitava in un attico in centro a Milano, diceva di avere sempre in mente l’idea di acquistare un rifugio, in montagna. In questo rifugio lei e suo marito avrebbero potuto trovare la pace, il riposo e la solitudine, lontani dalle agitazioni e preoccupazioni della vita della città: niente giornali, televisione e tutte quelle cose che continuano a fare agitare la mente. Il problema era che questo deciderio per “un rifugio in montagna” divenne così forte che un senso di insoddisfazione oscurava ogni attività o situazione in cui si trovasse.
Questo continuò fino a quando un giorno si rese conto che il suo “rifugio in montagna” era già dentro di lei, pronto, bastava aprire la porta. Era una riserva di pace e beatitudine cui poteva accedere in ogni momento.
Questo non è un posto dove fuggire, ma un posto per rinnovarsi. Mettendo da parte per un momento tutti gli impegni della vita, ci aiuta a capire che dietro a tutta questa agitazione, questo frenetico passare da un impegno all’altro, esiste un posto di quiete e riposo dove possiamo trovare ristoro ed energia, e dal quale possiamo ritornare ad affrontare la vita con compassione e chiarezza di pensiero.
Lo aveva già capito Marco Aurelio, 2300 anni fa, quando alla vigilia di una battaglia, scrisse:
“Le persone cercano di ritirarsi in campagna, al mare o sulle montagne, e anche tu hai l’abitudine di desiderarlo sopra ogni altra cosa. Ma questo è completamente non filosofico, quando è possibile ritirarti in te stesso ogni volta che lo desideri; non esiste posto migliore per ritrovare pace e libertà che nel tuo profondo, nel tuo essere”
PRATICA:
L’arte della vita è la capacità di apprezzare ogni momento. Non lasciare che la tua mente si occupi di quello che ti manca ma su quello che hai già.
L’amore si rivela quando finisce la separazione. Riposando nel nostro stato di unità interiore, la capacità di amare i nostri vicini non è qualcosa che ci viene ordinata dall’esterno, ma qualcosa che diventa naturale e necessaria. Facciamo scomparire le divisioni fermandoci un momento dove non ci sono divisioni.
